2007 Mn. Qual è il santo che più ami? La Cittadella, 2 novembre
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- Categoria: S.Agostino
- Pubblicato Giovedì, 29 Maggio 2014 20:37
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“Qual è il santo che più ami?”
La domanda fu posta ai propri lettori nell’ottobre del 2007 dal Settimanale Diocesano di Mantova "La Cittadella" e le relative motivate risposte furono pubblicate sul numero del 2 novembre. Tra le altre, quella di mons. Giovanni Volta: Agostino. Eccone il testo a pag. 16.
“Scegliere un santo è come scegliere un fiore nel proprio giardino. Ma come si può? Sono tutti belli! (…) La santità, dono sorprendente della misericordia e della fantasia creatrice di Dio, la quale può splendere in un giovane come in una persona matura, in un uomo colto come in uno semplice, e affermarsi già nei primi passi della vita, come negli ultimi.
Cosciente di tutto questo, dirò di una mia particolare simpatia: sant’Agostino. Non però perché fu prete e vescovo, oppure molto colto, ma perché di grande umanità, che seppe unire in sé il gusto del vero e del bello, l’amore di Dio e l’apertura all’amicizia umana, e quando scrive fa proprie le domande che intuisce nei suoi interlocutori e non s’accontenta mai della prima risposta.
Per questo l’hanno sentito vicino nella storia anche molti non credenti.
E, quando insegnava, non dimenticava mai di essere nello stesso tempo anche lui scolaro.
Un esempio: così egli scrive alla conclusione di una sua lettera (la 266) indirizzata ad una ragazzina, di nome Fiorentina, che gli aveva chiesto di dirigerla spiritualmente: “anche se potrai imparare da me qualcosa di utile alla salvezza, ti sarà maestro solo colui che è il maestro interiore dell’uomo interiore, il quale nella tua mente ti mostra che è vero ciò che ti viene insegnato, perché non vale nulla né chi pianta né chi innaffia, ma chi fa crescere, cioè Dio”.