2011 Mn. Com'è nato "Timore e Speranza, la redenzione dalla morte in Agostino"

“Timore e speranza”: com'è nato il libro

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Nel 2004, quando gli impegni di governo della Diocesi erano conclusi e poteva così dedicare più tempo agli studi teologici, mons. Volta riprese la sua tesi di laurea alla Gregoriana su Agostino: “La redenzione dalla morte nel cristiano secondo s. Agostino”. Un po’ per volta, dai sottili fogli dattiloscritti (con leggere annotazioni a matita sui margini ad opera di suo padre) la ricopiò su file e iniziò la radicale revisione del suo lavoro giovanile.

Pur restando sostanzialmente invariata l’interpretazione del pensiero agostiniano, il testo fu quasi completamente rifatto: più agile la scrittura; aggiornata e più approfondita l’analisi della cultura contemporanea sul tema della morte; più pensoso e meditativo, con risonanze di personale partecipazione, il pur rigoroso argomentare. Ad ogni ritocco il trattato storico-teologico si arricchiva di valenze esistenziali e pastorali; diventava riflessione sul nostro futuro di cristiani che, benché redenti, dovremo comunque passare per la porta stretta della morte.

Ne è uscito un testo rivisto e aggiornato nel contenuto e radicalmente nuovo nella forma: più discorsivo e accessibile anche ad un pubblico di non addetti ai lavori, senza nulla togliere al suo rigore scientifico, opportunamente evidenziato nelle note a piè di pagina.

 

La Casa Editrice a cui lo propose - Città Nuova, quella che ha pubblicato l’Opera Omnia di Agostino in edizione bilingue – subito accettò di editarlo. Il contratto dell’autunno del 2010 prevedeva che il volume fosse dato alle stampe nel primo semestre del 2011. I tempi slittarono e, quando giunsero a Gazoldo le bozze da correggere, l’Autore era all’ospedale. La correzione avvenne ad opera di due sue ex-alunne (Alberta Poltronieri Rizzi per il testo italiano e Anna Orlandi Pincella per le citazioni latine collocate in nota), ma il libro usci postumo.

 

L’originale inviato alla Casa Editrice comprendeva due indici: quello degli Autori menzionati e quello delle opere di Agostino citate. Entrambi interessanti: l’uno dà l’idea dell’ampiezza dell’orizzonte culturale in cui si muove l’Autore e costituisce una sorta di bibliografia ragionata degli studi sul tema della morte, aggiornata al 2010. L’altro è la rassegna completa di tutti i passi in cui Agostino - nelle varie circostanze e nei diversi tempo della sua vita - affrontò il tema della morte, consentendo di individuare l’evoluzione del suo pensiero e di cogliere il filo conduttore che li lega. E tuttavia tali indici non poterono essere pubblicati: il testo di mons. Volta usciva nella prestigiosa collana “Saggi Agostiniani” e doveva graficamente adeguarsi alle scelte già operate per le altre opere: il semplice elenco del cognome degli autori e il numero della pagina in cui sono citati.

Riteniamo pertanto di fare cosa utile pubblicando gli indici sul sito.

Anna Orlandi Pincella